STEP #33: LA SINTESI FINALE

Giunti al termine di questo percorso ne rimango davvero positivamente colpita.
Ho iniziato questo blog da un luogo prescelto da me, Ponti tibetani di Cesana-Claviere. Alcune ricerche relative al luogo, i miti, le storie e le cose non sono sempre state semplici, ma sicuramente mi hanno aperto ad un mondo finora sconosciuto.
Scoprire come dei ponti come questi, ricoprano dei luoghi citati da alcuni libri per la loro bellezza, dove la natura fa da sfondo principale; luoghi che hanno anche ispirato film; luoghi che mi hanno portata a focalizzarmi su una cosa specifica: il casco.
Quest'ultimo non è sempre esistito come puro oggetto per la protezione del nostro cranio, fu dopo tragici incidenti che ci si rese conto che fosse necessario qualcosa che ci proteggesse e ben subito il casco fu brevettato e diventò di uso comune per lavoro o sport. Ciò, però, ha portato alla necessità di poter catalogare i diversi tipi di caschi per i diversi utilizzi.
Quando questo viene realizzato due sono le cose principali da tener conto: materiali utilizzati e composizione delle varie parti; ovviamente, però, per poter essere utilizzato ogni casco deve superare un test di omologazione che dimostri la sua buona funzionalità.
Svolgendo le varie ricerche, è stato curioso scoprire diverse storie, utilizzi, concezioni del passato e del futuro; la prima cosa, però, necessaria da stilare è stata una mappa concettuale che rendesse chiaro come l'oggetto si utilizza nel mondo che ci circonda. Il casco, inoltre,può anche trovarsi in ambiti di non immediata connessione:  dalla musica, ai fumetti, alla letteratura, al cinema, alla cucina, all' arte; citando quest'ultima, inoltre, sono riuscita a delimitare anche una sorta di museo del casco, dove poter esporre cronologicamente la storia dello stesso.
L'oggetto, richiama, intuitivamente a diversi altri concetti, portando con sè anche un importante simbologia e numerologia; ed inoltre, parlando di persone, realmente esistite, mi è venuto in mente come protagonista che potesse al meglio rappresentare l'oggetto Valentino Rossi.
Facendo, invece, un discorso relativo alla quotidianità, inizialmente, mi è stato difficile immaginare la cosa in casa, fino a quando ricordi di quando vivevo ancora in Calabria non sono mi sono ritornati in mente; non sempre, infatti, l'utilizzo dell'oggetto è unico.
Per completare lo studio sul casco, inoltre, è stato necessario far riferimento anche ai francobolli e tracciare un abecedario del casco.

STEP #32: LE AZIONI DELLA COSA/CON LA COSA

Casco - proteggere, salvare, prevenire

STEP #31: L'ABC DELLA COSA

A come Attrezzatura

Importante ruolo, infatti, ha il casco in ogni tipo di attrezzatura. E' uno di quegli oggetti essenziali di cui di certo non si può fare a meno!

Per esempio, riporto attrezzatura da scii.

B come Bompard

Sergio Bompard, come citato in alcuni post precedenti, fu un famosissimo alpinista di Bardonecchia a cui dedicarono, appunto, anche i Ponti Tibetani Cesana-Claviere. 

C come Calotta

Parte fondamentale del casco, necessaria per impatto agli urti e leggerezza del casco stesso.

Calotta casco

D come Di Lello
Luciano di Lello, proveniente dall'Abruzzo è colui che inventò il "casco protettivo Lucien", oggi obbligatorio per tutti i motociclisti.

E come Essenziale

Ho usato spesso questa parola nei vari post del blog, proprio perché l'essenzialità dell'oggetto della nostra vita deve rimanere costantemente impresso nelle nostre menti.

F come Funzionale
Sono caschi creati per coloro che utilizzano il capo per compiere delle azioni come scrittura al computer o disegno.

G come Guerra
Oggetto fondamentale durante ogni guerra, fin dalla prima. Serve, appunto, a proteggere chi lo utilizza da attacchi nemici.

H come HJC Helmets

HJC Helmets è, forse, una delle più famose aziende che producono caschi da moto per alcuni dei piloti più famosi al mondo.

Logo HJC Helmets

I come Incidente
Quotidianamente sentiamo di incidenti mortali dovuti al mancato utilizzo del casco.
L come Lavoro

Come riportato anche nella nuvola dei nomi, nella maggior parte dei lavori manuali è diventato ormai d'obbligo l'utilizzo del casco per precauzione.

Esempio, un muratore con il casco.

M come Moto

Chiunque guidi una moto ha l'obbligo, e ormai anche quasi il piacere, di avere sempre il casco con sè. I due oggetti diventano quasi, per ciascun motociclista una seconda pelle.

N come Norma
Art.171 del codice della strada sull'utilizzo obbligatorio del casco per utenti di veicoli a due ruote.

O come Omologazione
Test obbligatorio per la vendita del casco nel mercato. Se l'oggetto non supera questo test, non può essere venduto perchè non potrebbe svolgere correttamente il suo compito.

P come Ponti Tibetani

Ponti Tibetani, e in questo caso quelli di Claviere-Cesana, dove è richiesto l'utilizzo del casco per tutto lo svolgimento del percorso che puoi sia portare da casa sia affittare in struttura insieme al resto dell'attrezzatura.

Q come Quad
Veicolo, che, nonostante sia a quattro ruote richiede l'utilizzo obbligatorio del casco.

R come Rossi

Valentino Rossi è uno dei motociclisti più famosi a livello mondiale. Lui, la sua moto e ovviamente, il suo casco.

S come Sicurezza

Parola necessaria e che penso faccia immediatamente riferimento al casco. La sicurezza in campo sportivo e motociclistico è fondamentale proprio come l'oggetto in questione, senza il quale, i rischi che si corrono solo moltissimi.

T come Testa

Proprio ciò che il casco protegge, parte stra-sensibile del nostro corpo che va tenuta in modo particolarmente attento protetta e sicura.

U come Utilizzo
Sono, infatti, tanti e svariati gli utilizzi che si possono fare del casco proprio come riportato anche in altre lettere di questo abecedario. 

V come Visiera

La visiera del casco che ci permette di guardare il mondo al di fuori pur rimanendo protetti.

Z come Zeus Helmts
E' un'azienda specializzata nel produrre caschi di alta qualità per le moto dal 1988.

Logo azienda

STEP #30: LA SCIENZA E LA TECNICA DELLA COSA

Essendo un oggetto molto importante sono legate a quest'oggetto diverse tecniche per garantirne la robustezza e il corretto utilizzo.
Il casco ci protegge in caso di impatti con rocce, strade o marciapiedi ed è quindi di fondamentale importanza che sia costruito seguendo delle tecniche che rendano possibile la protezione del cranio in caso di impatto esterno.
Importante nella costruzione del casco è scegliere il materiale della calotta, in quanto se costituita in termoplastico va sostituita circa dopo 5 anni in quanto questo è un materiale che deteriora con il tempo, al contrario della fibra di vetro che invece sembri migliorare con il tempo.
Ovviamente, il casco andrebbe sostituto dopo ogni urto, in quanto ogni volta che ciò accade all'interno si formano delle deformazioni che non garantirebbero più il corretto utilizzo in caso di secondo urto.
Diviene, quindi, indispensabile tener sotto controllo ogni parte che va a costituire il casco tramite opportuni test di omologazione, in quanto questo è costituito per proteggere forse la parte più importante del nostro corpo e come tale non va sottovalutato.



SITI:
https://www.motoclub-tingavert.it/a870s.html

STEP #29: I NUMERI DELLA COSA

Per quanto riguarda la  Smorfia napoletana per la numerologia del casco troviamo:
7: casco da motociclista
23: casco (da parrucchiere)
29: casco da guerriero
35: casco da pompiere
36: casco da astronauta
38: casco da aviatore
9: sognare casco metterselo
84:sognare casco da sportivo
70: sognare casco da motociclista
56: sognare casco da aviatore
42: sognare casco generale

Altri due numeri che vorrei riportare e che ritengo di importante rilevanza sono:
1903: anno in cui, a causa di un'incidente durante una gara velocistica, Elkes perse la vita proprio perchè non era ancora d'obbligo l'utilizzo del casco - da quel giorno, si cominciò seriamente a parlare di indossare caschi durante queste gare.
171: articolo del codice della strada che obbliga all'utilizzo del casco per utenti di veicoli a due ruote.

STEP #28: IL PROTAGONISTA DELLA COSA

Come protagonista della cosa ho immediatamente pensato a Valentino Rossi, pilota motociclistico famoso a livello mondiale.
Nel suo lavoro diviene indispensabile l'utilizzo, appunto, del casco.
Ho scelto lui come protagonista perchè pensando al casco solitamente si fa subito riferimento alla moto GP, e chi meglio di lui può rappresentare il tutto?
Nel suo tipo di sport molto spesso i motociclisti tendono a dipingere il proprio casco per venir riconosciuti in campo e arrivano anche ad alcune delle decorazioni più particolari. Valentino Rossi, grazie alla collaborazione con il grafico Aldo Drudi presenta, ogni volta, caschi sempre più particolari ed "unici" e in 23 anni i suoi cambiamenti sono stati molti. Ne riporto di seguito alcuni.

2000 - casco con davanti il sole e la luna - nel retro "Valentinik" per far riferimento a
"Paperinik", uno dei suoi fumetti preferiti.

Citazione cinematografica nel 2005

STEP #27: IL MUSEO DELLA COSA

Come riportato nello step riguardante la cosa nell'arte, esistono già alcuni musei che fanno riferimento al casco: go-kart, pompieri o motociclisti. In questo post, però, vorrei far più riferimento a trattare il museo del casco in base al suo utilizzo nel tempo.
In realtà, qualcuno potrebbe pensare che fondamentalmente il suo utilizzo sia sempre stato lo stesso: proteggere il cranio; e in realtà non avrebbe neanche torto.
Partendo, però, analizzando il  kunèe,oggetto precedentemente citato, è chiaro come il casco, in passato, fosse visto come un oggetto fantastico, con dei veri e propri poteri (appunto quello di permettere l'invisibilità in questo caso).
In realtà, spesso le divinità greche indossavano un casco e questo, a mio parere, non era una casualità. La magnificenza dell'oggetto rappresentato, infatti, puntava a glorificare e rafforzare il concetto della divinità stessa.


Dall'utilizzo dell'oggetto come cosa divina, si passa, con l'avanzare del tempo, a renderlo una cosa comune ed indispensabile per ciascuno: nella maggior parte dei lavori fisici diviene obbligatorio; con l'invenzione dello scooter (e in seguito del monopattino elettrico) diventa regola utilizzare il casco per proteggersi da eventuali incidenti. In questo caso, la cosa non deve essere più ricco di ornamenti e maestoso, ma dev'essere semplice, di facile utilizzo e deve possedere dei materiali che proteggano effettivamente la persona che lo indossa.









Con l'innovazione e la tecnologia, infine, il casco non è più solo l'oggetto che ci protegge, ma anche la cosa che ci fa "viaggiare" al di fuori della realtà. Nascono,infatti, i primi caschi per la realtà aumentata, dove la parte fondamentale diviene la visiera che si trasforma in una finestra per un mondo "immaginario": in questo caso, il casco non ci protegge da nulla, quindi non richiede specifiche come prima citato. La caratteristica fondamentale diviene solo la tecnologia utilizzata per realizzarlo.