La caratteristica principale dei ponti tibetani è la sensazione di libertà dovuta alla sospensione nel vuoto. In tutta la sua lunghezza il percorso attraversa principalmente la Gorge di San Gervasio e il torrente Piccola Dora.
Tutto il percorso è di una bellezza estrema, dovuta unicamente alla natura circostante che fa da sfondo per quest'esperienza unica. Varia sono le "cose" che possono caratterizzarla.
ROCCIA DOLOMITICA
Durante tutto il percorso dei Ponti tibetani, ci si trova immersi in un paesaggio artistico eccezionale dove è la natura fa da sfondo principale. Troviamo molta vegetazione, correnti di fiumi e rocce in ogni punto raggiungibile dall'occhio.
Il tipo di roccia maggiormente presente è appunto la roccia dolomitica, "un tipo di roccia sedimentaria carbonatica costituita principalmente dal minerale dolomite".
Il tipo di roccia maggiormente presente è appunto la roccia dolomitica, "un tipo di roccia sedimentaria carbonatica costituita principalmente dal minerale dolomite".
NODO SOLIDO SEMPLICE
Una vita umana può dipendere da un nodo ben fatto. E' per questo che la seconda cosa necessaria da riportare sono i nodi semplici, tipicamente d'arresto che hanno come scopo principale quello di fissare le funi perché queste non si sfilino. Oltre ciò, ovviamente, ha scopo fondamentale di tenere legato un corpo quando i due capi della fune siano in tensione.
A prescindere dalle utilità principali, è grazie ai nodi che si permette l'unione delle funi che permettono di poter attraversare il ponte e poter godere dell'esperienza.
CASCO
Il casco è forse la cosa più importante e necessaria durante il percorso. Se si è appassionati di arrampicata si può portare il proprio altrimenti la struttura permette di affittare casco e il resto dell'imbracatura ad un prezzo modico.
FONTI
https://it.wikipedia.org/wiki/Dolomia
https://www.cnandora.org/manuali-dei-nodi.html
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